mercoledì 3 settembre 2014

E' lunga.
Ma non potevo tagliare nulla, capirete.

Lui ride.
Lei fuma.

Sessantenni.
Lui vestito da fine ferie, lei abbigliata da fine pazienza.
E' donna piacente ma sa già che la sua bellezza sparirà col pensionamento di lui come lacrime su una pantofola.

Parla lui.
"Salve, senta avremmo bisogno di un forno da incasso"

"Coglione"
Sussurra lei di spalle.

"Le misure sono standard, vero?"

"Magari lo fossero per tutto, avrei sposato il Gino... buona posizione e vedova sarei stata adesso, che cretina... t'avessi detto di no sarei una donna felice, meno soddisfatta ma felice"

Lui sorride. 
Potete dirci di tutto, insultarci, denigrarci e strapparci pagina 46 della Settimana Enigmistica appena comprata, ma fateci sentire vincitori in un discorso dove c'è la parola "dimensioni" e diventiamo bestie felici.
"Sono tutti in classe A i nuovi forni elettrici?"

"Il Viagra per il cervello dovrebbero inventare, tu lo prendi e per mezza giornata smetti di essere un imbecille, cazzo, te lo gratterei sugli spaghetti al posto del Grana"

In tutto questo, io ancora non ho detto una parola.
Me la sto godendo, scusate.

"Lo vorrei di colore inox, sa, la mia cucina è color legn..."

E qui, la signora tradisce un passato in polizia perchè, sanamente, si incazza.

"Legno? LEGNO??!?? Sto cazzo era de legno! Adesso hai la cucina rossa! Roba che pare c'abbiano ammazzato qualcuno e ammazzato pure male ce sò strisciate de sangue" - si agita passando la mano da destra a sinistra - " per tutta la credenza, na strage c'hai fatto là dentro, mortacci tua"

Sui trapassati remoti non si scherza.
"Cara, adesso..."

"E pure li mia..."

"Sara, non esagerare..."

"E pure de tu nonno, quoo stronzo che ce regalò un cazzo de servizio da caffè, sto tirchio..."

"Lascia perde pòro nonno..."

"Mortacci pure sua e da chi nun te lo dice a mano alta"

Si gira verso di me.
Troppo tardi.
Mi fissa.
Azzardo una risposta mentre fissa la mia mano per aria.
"Sto a chiamà il fòrigioco..."

Si gira verso la moglie 
Sottovoce, evoco un "...'cci tua" che ottiene soddisfazione dalla sig.ra Sara.
Tiriamo le fila, però.
"Scusate, ma che diamine è successo?"

"Abbiamo fatto i pomodori..."

"Alla Coop stanno in offerta a 99 centesimi e sò pure bòni, NO, il signorino sente il ritorno alla terra e vuole farli lui..."

"Dopo averli passati e imbottigliati..."

"Un culo come un bidone del latte dopo..."

"Dovevamo bollirli ma..."

"Testa di enorme cazzo. Che stronza che sò stata, me lo dicevano ma io no"

E qui lui dice una cosa che ha rovinato popoli e genti.
"HO LETTO SU INTERNET che si potevano mettere in forno a 180 gradi invece di bollirli e..."

"Perchè se ci leggi che invece del gasolio ci puoi mettere la piscia di cammello tu, stronzo che sei, ci porteresti tutte le domeniche al Bioparco a fare il pieno"

"...e così ho fatto... mi sa che ce li ho tenuti troppo, quando ho aperto il forno per prenderli, come li ho toccati..."

"Inaudita testa di cazzo, imbarazzante testa di cazzo, allucinante testa di cazzo..."

"...beh, sono esplosi..."

La signora si mette in mezzo
"e sta stronza, moje della testa de..."

"cazzo" - aggiungo io

Apre gli occhi lasciandomi intravedere legioni infernali
"Non si permetta, sto stronzo è la MIA testa di cazzo, è pure scappato e mi ha lasciato col secchio e la pezza a pulire mezza giornata di conserva di pomodoro bollente"

"Avevo il tennis..." - ridacchia

"Ecco, le palle giusto lì le pòi vede" - lo prende sottobraccio - "adesso compriamo il forno nuovo e POI passiamo alla gioielleria qui a fianco, qualcuno deve farsi perdonare"

Leonix Italia, Reparto Più Tette Su Internet, ore 18,12

1 commento: